Rifugio Daniele Arlaud - Valle di Susa (Sauze d'Oulx)
- Fabrizio Morosini
- 30 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 ago
Località: Salbertrand - Montagne Seu (valle di Susa)
Partenza: Monfol - fraz. Sauze d'Oulx (alt. m. 1.666)
Arrivo: rifugio Daniele Arlaud (alt. m. 1.770, coord. GPS 45°03'31.3"N 6°54'26.9"E)
Data escursione: 8/9 Febbraio 2014
Sito web rifugio: www.rifugioarlaud.it
Traccia GPS: vai a traccioteca
Bibliografia: D. Zangirolami, C. Soldera–Ai rifugi con le ciaspole – ed. Priuli & Verlucca

Bellissima e facile escursione invernale con le ciaspole nel parco naturale Gran Bosco di Salbertrand,

percorrendo la strada forestale dell'Assietta da Monfol (frazione di Sauze d'Oulx) al paesino di Montagne Seu,

con pernottamento al rifugio alpino Daniele Arlaud. Itinerario su strada forestale, con lievi dislivelli (perlopiù falsipiani in mezzo al bosco).


La borgata di Montagne Seu è un paesino incantato di casette in pietra ristrutturate e una chiesetta, ormai cadente ma in restauro. Nel pressi del villaggio si scontrarono, nel 1747, le truppe francesi con quelle austro-piemontesi, nella famosa battaglia dell'Assietta, che vide vittoriose le truppe sabaude. Nella cripta della chiesetta pare siano sepolti i caduti durante quello scontro. La tradizione fa risalire a quell'evento storico il soprannome "bogianen" dato ai piemontesi, derivante dalla frase che il comandante delle forze sabaude avrebbe pronunciato rifiutando di ritirarsi dinanzi al nemico: “Noi àutri i bogioma nen da sì!” ("noi non ci muoviamo da qui!").


Al rifugio fa gli onori di casa Lorenzo, molto premuroso con noi e di vasta cultura "alpina", e non solo.
Cena a lume di candele, camerata con letti a castello da 10, "riscaldata" con stufa a pellet (7 gradi C°...), ma confortevole.

Necessari sacchi a pelo o coperte, Lorenzo consegna comunque a ognuno un mattone refrattario bello caldo, per scaldare il letto.

Al ritorno seguiamo per un tratto il sentiero G10, che scende un po' ripido nel bosco, poco più sotto rispetto alla strada forestale, ma perfettamente segnalato con segnavia rossi sugli alberi (impossibile perdersi). Il bosco è popolato da ungulati (anche cervi), che purtroppo non avvistiamo, da poco presenti nel parco anche tre lupi.



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