Rifugio Willy Jervis - Alta Valle Pellice
- Fabrizio Morosini
- 20 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 10 ago

SCHEDA ESCURSIONE
Località: Conca del Prà
Partenza: da Villanova (alt. m. 1.225)
Arrivo: rifugio Willy Jervis (alt. m. 1.732, coord. GPS 44°46'23.736"N 7°2'20.5404"E)
Data escursione: 22/23 Febbraio 2020
Sito web rifugio: www.jervis.it
Traccia GPS: vai a Traccioteca

Bibliografia: D. Zangirolami, C. Soldera – Ai rifugi con le ciaspole - ed. Priuli & Verlucca
Descrizione del percorso Bel percorso, vario e suggestivo, lungo il tratto più montano del torrente Pellice, all'inizio ripido e a gradoni, ma sempre ben tracciato, poi su più comoda mulattiera, con begli scorci sul torrente, con forre, limpide pozze e cascate.

Lungo il percorso si passa accanto alla suggestiva cascata del Pis e si attraversa poco dopo il pian dei Morti, così chiamato perché vi morirono 36 fuggiaschi valdesi, in fuga dalla strage delle "Pasque Piemontesi" del 1655.
Dopo il pian dei Morti, alcuni tornanti salgono rapidamente di quota, poi si giunge, dopo un ponticello davanti ad una cascata incorniciata dal ghiaccio...

... all'accesso della conca del Prà, dove è situato il rifugio Willy Jervis, che merita una menzione anche per l'ottima cucina. Bellissima la conca del Prà, con lo sfondo del monte Granero, che nasconde alla vista il retrostante Monte Viso.

Abbiamo raggiunto il rifugio in poco più di 2 ore da Villanova (calzate le ciaspole solo nell'ultimo tratto del percorso). Specie endemica della valle Pellice, come della valle Po e di altre valli attorno al Monviso, la salamandra nera, detta anche in occitano "galaberna" ("Salamandra Lanzai"). Presente anche il gipeto.




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Video: La conca del Prà
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